Breve manuale di auto convincimento.

Hai perso il concerto del tuo artista/gruppo preferito e non sai fartene una ragione?
Ho pensato a questo breve ma (spero) utile vademecum per superare i momenti di sconforto.
Sicuramente non è completo ed è migliorabile ma rimane a mio parere una buona base di partenza.

Fai un bel respiro e rilassati, magari accendi un paio di candele, metti della musica di sottofondo (non quella dell’artista/gruppo che ti sei perso ok?).

Parti leggendo quanto segue e ripeti i punti per 3 volte al giorno fino al raggiungimento del risultato… l’annientamento delle tue pulsioni musicali.

Si parte:

1 – Immagina quanti soldi avresti speso e ora guarda quanti soldi in più hai sul conto corrente

2 – sai quanto stress fisico ti sei perso? Ore e ore ad aspettare in coda fuori dai cancelli, il caldo, il sudore. Ore ad aspettare il concerto, magari in piedi, dolori alla schiena e alle gambe. Ancora, pioggia, vento, neve, grandine, eruzioni vulcaniche e chi più ne ha più ne metta…. Tutto questo semplicemente non ti tocca, non è nemmeno da considerare. Tutto questo supplizio l’hai saltato. Bello e fresco come una rosa.

3 – vogliamo parlare dello stress del viaggio? Si perché difficilmente il tuo artista preferito sceglie proprio la tua città per suonare, anzi, a volte ti è toccato seguirlo in giro per l’Europa. No, te ne sei stato a casa tua, comodo a guardare un bel film, a giocare a carte ecc (la sera del concerto conviene dedicarsi a qualcosa che faccia pensare ad altro).

4 – e se la data fosse saltata? Prova ad immaginarti che fregatura enorme, doversene tornare a casa, aver speso soldi per nulla! Nulla! Invece tu non hai nemmeno dovuto contemplare questo pensiero, niente concerto e nessun problema.

Insomma, pensaci bene, in fondo è andata meglio così.

No? Nooo?





No.


foto Prince: Umbria24